Si è svolta a Roma, venerdì 17 dicembre 2021 presso la Coffee House di Palazzo Colonna, in Piazza SS Apostoli, una Wine Experience tutta dedicata ai Vini DOC Roma che ha ospitato più di 300 appassionati, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.
Non solo una degustazione, ma una splendida occasione per brindare insieme al nuovo anno e ai progetti futuri, oltre che una vera e propria esperienza fra arte e vino anche grazie alla location esclusiva e storica. Un palazzo nato come luogo di ritrovo per la famiglia Colonna che oggi possiamo definire un vero e proprio gioiello del barocco romano. Di gran valore anche la partecipazione del noto critico d’arte Vittorio de Bonis, il quale, con i suoi preziosi interventi ha approfondito il tema dell’amore e del vino evidenziando come questi sembrino coniugarsi alla perfezione perché come narrava Edmondo De Amicis: ‘’Il vino aggiunge un sorriso all’amicizia ed una scintilla all’amore’’
La degustazione si è svolta nel cuore della città eterna, proprio al fianco dell’Altare della Patria ed i Winelover della capitale si sono incontrati per apprezzare le nuove etichette delle 31 aziende del Consorzio Roma DOC. Tutti vini prodotti con la maggior percentuale di vitigni autoctoni come da disciplinare tra i quali Malvasia del Lazio, Bellone, Bombino bianco, Trebbiano giallo e verde per la versione bianca; Montepulciano, Cesanese di Affile, Cesanese comune e Sangiovese per i rossi.
‘’Tornare agli eventi in presenza è stata un’emozione unica – spiega il presidente del Consorzio Roma DOC, Tullio Galassini – siamo contenti e soddisfatti della risposta degli appassionati ed abbiamo grandi progetti per il futuro prossimo. Ci auguriamo quindi, che il 2022 sia un anno di rinascita per il vino della Capitale.’’
Una storia enoica nata circa duemila anni orsono, come narrava già Columella nel De Re Rustica che descriveva le tecniche di vinificazione in uso nella Roma del I secolo dopo Cristo. Torna così ad essere valorizzata una tradizione millenaria in questa regione che non si è mai fermata. Oggi più che mai i consorziati vogliono dimostrare come la viticoltura romana sia pronta al salto di livello verso il grande pubblico.
Sostanziale anche il supporto dell’agenzia regionale ARSIAL, che ha contribuito a rendere quest’esperienza una tappa fondamentale in un luogo magico per riprendere le relazioni fra tutti gli amanti del comparto enogastronomico. Una serata coinvolgente alla riscoperta delle produzioni enologiche che esprimono al meglio l’identità del territorio della provincia di Roma e per questo non ci resta che ringraziare i partecipanti sperando di ripetere al più presto.
