Vini ROMA D.O.C.

Vino

Possono fregiarsi della denominazione “Roma Doc” sette tipologie di vino bianco (nove?) (“bianco”, “Classico bianco”, “Bellone”, “Classico Bellone”, “Malvasia puntinata”, “Classico Malvasia puntinata”, “Romanella spumante”); due tipologie di vino rosato (“rosato”, “Classico rosato”) e quattro tipologie di vino rosso (“rosso”, “Classico rosso”, “rosso Riserva”, “Classico rosso Riserva). La specificazione “classico” è consentita per i vini della zona di origine più antica, ovvero la più vicina al territorio urbano della capitale, ad esclusione della tipologia Romanella “spumante”e la versione amabile.

Vitigni

Sono idonei alla produzione dei vini i vitigni tradizionalmente coltivati nell’area geografica della denominazione: Malvasia del Lazio, Bellone, Bombino bianco, Trebbiano giallo e verde per i vini bianchi; Montepulciano, Cesanese di Affile, Cesanese Comune, Sangiovese per i vini rossi. (Possono essere impiegati altri vitigni a bacca bianca e rossa idonei alla coltivazione per la Regione Lazio sino a una quantità massima nei blend del 15 per cento).

Viticoltura

Le forme di allevamento, i sesti d’impianto e i sistemi di potatura che, anche per i nuovi impianti, sono quelli tradizionali e sono stabiliti al fine di ottenere rese di produzione di vino entro i limiti fissati dal disciplinare (84 hl/ha per le tipologie bianche e 70 hl/ha per le tipologie rosse e rosate). All’interno di queste indicazioni, ciascuna cantina determina le sue norme di viticoltura assecondandone e valorizzandone le potenzialità al fine di ottenere il prodotto migliore che può ricavare da una natura che è stata già fortemente generosa.